Gianluca Costantini, attivista per i diritti umani
Dolkun Isa, Congresso mondiale degli uiguri
Stefania Maurizi, giornalista d’inchiesta per Il Fatto Quotidiano,
Azzurra Meringolo, giornalista della redazione esteri del Giornale Radio Rai
Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
In streaming il 23 Aprile dalle ore 18.30.
Il nostro viso è come se fosse una carta d’identità in carne e ossa. Può diventare la nostra condanna. I sistemi di controllo sociale più pervasivi partono da lì, dalle telecamere di sorveglianza ai campi di rieducazione degli uiguri...
Gianluca Costantini, attivista per i diritti umani, ha messo il suo talento grafico al servizio di importanti cause umanitarie, collaborando tra gli altri con ActionAid, Amnesty, Cesvi, ARCI ed Emergency. Censurato dal governo turco, ha pubblicato le sue storie su importanti testate italiane, francesi, statunitensi e turche. I suoi disegni hanno accompagnato prestigiose manifestazioni come l’HRW Film Festival di Londra, il FIFDH Human Rights Festival di Ginevra, il Festival dei Diritti Umani di Milano e il Festival Internazionale a Ferrara. Ha vinto numerosi premi per la sua opera artistica e umanitaria, tra cui il premio Arte e diritti umani di Amnesty International nel 2019.
Dolkun Isa, leader della diaspora uigura in esilio. Perseguitato dal governo cinese, è fuggito dalla Cina nel 1994 e ha chiesto asilo in Europa, diventando cittadino tedesco nel 2006. Fermo difensore dei diritti del popolo uiguro, ha portato la questione alle Nazioni Unite, alle istituzioni dell’Unione europea e nei singoli stati. Per il suo impegno per i diritti umani del popolo uiguro ha ricevuto nel 2016 il premio per i diritti umani della Victims of Communism Memorial Foundation. Nel 2017 è stato eletto vicepresidente dell’Organizzazione delle nazioni e dei popoli non rappresentati (UNPO), di cui fa parte il Congresso mondiale degli uiguri.
Stefania Maurizi, è giornalista d’inchiesta che lavora per Il Fatto Quotidiano, dopo aver lavorato per il quotidiano la Repubblica e per il settimanale l’Espresso. E’ adviser del giornale online inglese “Declassified UK” e ha vinto vari premi giornalistici, tra cui l’Armenise Harvard Fellowship e la Colomba D’Oro dell’Archivio Disarmo.
Azzurra Meringolo, è giornalista della redazione esteri del Giornale Radio Rai. Ha vissuto in Egitto prima e dopo la rivoluzione del 2011, durante il suo dottorato di ricerca. Da lì ha scritto I ragazzi di piazza Tahrir (premio di scrittura Indro Montanelli), al quale ha dedicato il suo blog. Ha vinto il premio giornalistico Ivan Bonfanti (2012), il premio Maria Grazia Cutuli (2013) e il Franco Cuomo International Award (2014). Nel 2016 ha pubblicato Il sogno antiamericano, quest’anno invece Fuga dall’Egitto. Inchiesta sulla diaspora del dopo golpe. Ha trascorso gli ultimi dieci anni tra Medio Oriente, Stati Uniti e Italia, lavorando come ricercatrice all’interno dell’area Mediterraneo e Medio Oriente dell’Istituto Affari Internazionali. È docente a contratto di media arabi a contratto all’Università Roma Tre. È membro del comitato scientifico di WIIS Italy, di cui è fondatrice. Fa parte del German Marshall Fund Alumni Leadership Council.
Riccardo Noury è il portavoce di Amnesty International Italia, organizzazione non governativa cui è iscritto dal 1980. Cura le edizioni italiane del Rapporto annuale e dirige il notiziario trimestrale dell'associazione. È autore o coautore di numerosi testi sui diritti umani, tra cui: Un errore capitale (con Antonio Marchesi e Laura Giovanelli, Edizioni Cultura della pace, 1997), Non sopportiamo la tortura (Libri illustrati Rizzoli, 2001), Poeti da Guantánamo (Edizioni Gruppo Abele, 2008), Srebrenica. La giustizia negata (con Luca Leone, Infinito Edizioni 2015), La testa altrove. Diario dalla pandemia (Infinito Edizioni 2020), I dimenticati (con Luca Leone, Infinito Edizioni 2020), La stessa lotta, la stessa ragione (People, 2020). Cura due blog sul Corriere della Sera e Il Fatto Quotidiano e collabora ai portali Pressenza Italia, Articolo 21 e Focus on Africa.